Townsville 9 febbraio 2006

Per la prima volta sono riuscito a trovare un cuscino decente ma cmq la sveglia è sempre presto. Trovo le due ragazze a fare colazione e poco dopo arriva anche Marck. Loro partono per Magnetic io li raggiungerò più tardi. Ci siamo dati appuntamento al Maggie un ostello che si trova a Horseshoe Bay una delle tante baie di Magnetic. Decido di riposarmi un po a Magnetic e quindi prenoto 4 notti, sono un po stanco di fare ogni giorno lo zaino, inoltre, ho anche bisogno di rilassarmi un po’, poi andro tree giorni a Cairns, Alice, Uluru e ritorno a Sydney. Il viaggio è programmato, sempre che non ci siano variazioni lungo il tragitto. Riesco a prenotare la stanza al telefono, mi meraviglio ancora una volta di quel po di padronanza dell’inglese che ho acquisito. Fa caldo ma la strada da fare per l’imbarcadero del traghetto è poca. La signora alla biglietteria ha un accento incredibile, non capisco na mazza e ricado nella depressione del non lingua. Alla fine riesco a capire, mi chiede se ho la macchina, io un po’ a gesti un po a parole gli faccio capire che sono a piedi e lei mi ridice:” No caeeaaaaaarrr?”…..ma non si dice CAR? Mentre aspetto il traghetto guardo l’omino che ricarica il distributore delle bevande e mi accorgo solo adesso che in effetti in Australia ovunque vai c’è un distributore di bevande. Ne fanno un utilizzo incredibile, dalle classiche bevande gassate, a quelle con sali minerali, alle acque vitaminizzate … .insomma se hai sete puoi dissetarti con tutto quello che vuoi e devo dire che costano anche poco. Cosa particolare è il formato, non sono le classiche lattine da 33 cl dei distributori italiani ma sono più grandi. La giornata è splendida e la traversata è piacevole, dopo 45 minuti siamo a Magnetic. Dall’orario degli autobus vedo che devo aspettare 1 ora prima del prossimo. Ad un certo punto due ragazzi mi vengono vicino e mi chiedono se vado a Horseshoe Bay e se voglio dividere con loro un taxi….perfetto. Con una spesa poco superiore a quella dell’autobus mi permetto anche il taxi con aria condizionata, guidato da una signora bionda molto gentile che mi lascia all’ingresso del Maggie. Prendo la camera. Capisco di essere in una mix room dalle mutande stese sui letti e sul balcone…spero che sia una mix room perché se quelle mutande le porta un uomo devo dormire con un occhio aperto. Mi metto il costume e vado in spiaggia. Bella , con delle palme ed alberi vari, un bel prato diviso dal mare da pochi metri di sabbia. Incontro subito i ragazzi. Mi butto in acqua…..c a l d i s s i m a!!! Horseshoe Bay è l’unica spiaggia ad avere le reti di protezione per poter fare il bagno in modo che non si venga a contatto con le meduse che qui sono pericolossissime. Horseshoe, come da traduzione, è a forma di zoccolo di cavallo. Conosciamo una ragazza olandese Annalee e facciamo subito comunella. Si mangia in spiaggia pesce fritto e patatine…si chiacchiera, si beve, si dorme, insomma si cazzeggia…quello che cercavo. Alla spicciolata si va verso l’ostello. Il Meggie ha una piscina che è poco più di una pozzanghera con acqua caldissima ma cmq utile per……….BOOOOOMBAAAAA e come al solito la gente mi guarda come per dire:” Il solito pirla”, ma poi tutti mi copiano. Dopo poco si realizza n’altro dei miei sogni, una megapartita di calcio acquatico. Inizia tutto con il sottoscritto che cerca di palleggiare in acqua, poi uno alla volta entrano in piscina ed alla fine due squadre e due porte, risultato finale: molta dell’acqua era fuori dalla piscina ed avevamo anche un certo pubblico. Dopo 1 ora ero sfinito, credo che l’acqua calda mi abbassi la pressione. Vado a farmi una doccia e poi a fare spesa, ho promesso carbonara per tutti. Siamo una decina di persone. A noi si sono aggregate anche due ragazze spagnole con cui ho parlato circa 1 ora, è bellissimo sentire parlare inglese da due spagnole. In cucina ci sono state un po di vicissitudini ma alla fine la carbonara è venuta fuori….oddio era na ciofeca ma hanno fatto anche la scarpetta…con la carbonara…ed ho detto tutto sui gusti de sta gente. Applausi al cuoco, chi mi ha offerto da bere, chi un bacio, insomma la serata stava mettendosi bene. Andiamo in spiaggia a vedere una stupenda luna piena. Pessima idea, i moschitos, le nostre zanzare, ci hanno assaliti. Devo dire che il repellente che ho comprato funziona…ma ammazza anche le persone per quanto puzza, fatto sta che a me pungono in un paio di posti, alle ragazze momenti le spolpano. Torniamo all’ostello e ci sediamo ad un tavolo. Qui accade qualche cosa che devo raccontare ed ho anche immortalato con foto. Marck si vantava di essere un ottimo massaggiatore. Ad un certo punto inizia a massaggiare il collo di Annalee. Questa si piega sul tavolo ed inizia a miagolare….una cosa da film porno…io mi sono quasi sentito in imbarazzo. Al tavolo Annalee era seduta tra me e Marck. Ad un certo punto Annalee si rivolge a Marck e gli dice:” Questo massaggio sarebbe perfetto sul mio letto”…..azz, io sgrano gli occhi e guardo Marck…lui impassibile. Dopo 10 minuti di mugolii Annalee si alza e cerca qualche cosa nella borsa…caccia una scatoletta e dice a Marck:” Ti servono?”…era una scatola di profilattici…io guardo Marck e gli suggerisco:” She wont to fuck”…ma lui mi fa no con la testa…ma come no?!?!?!?!?,,,porcaccia miseria mi alzo e li fotografo. Lei ha due occhi lucidi di una che …vabè…lui na faccia da pirla. Mi sono dimenticato di dire che Annalee dorme in camera con me. Siamo soli io e lei. Dico a Marck che se vuole gli lascio la camera ma lui mi dice che anche lui è solo in camera. Vabè io a fare il reggi moccolo non ci sto, li lascio e mi dedico all’altra compagnia femminile. Si fa molto tardi, volevamo vedere l’alba ma eravamo molto stanchi e all’indomani volevamo girare l’isola ed avevamo deciso di affittare un fuoristrada. Non ricordo che ora fosse e che fine avessero fatto Marck ed Annalee…io vado a letto. Entro con circospezione in camera…nessuno, ok vado a letto.

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